Ormai il ritorno del vinile è un dato di fatto piuttosto assodato.
Lo dimostrano il crescente successo dei "Record Store Day", la grandissima quantità di artisti che scelgono di pubblicare dischi su questo formato e – più di tutto – lo dimostrano i numeri.
In costante crescita da tredici anni a questa parte, nella sola settimana che ha portato al Natale, il numero dei vinili venduti negli Stati Uniti ha demolito la cifra record di 1.842.000 (avete letto bene), riporta "Billboard". Non solo è un record che arriva a sette soli giorni dal precedente, ma è anche la cifra più alta fatta registrare negli USA dal 1991 a oggi (ovvero dall’anno in cui Nielsen/MRC ha iniziato a tenere traccia di questo dato).
D’altronde, che fosse un anno favorevole per il mercato degli LP lo aveva già dimostrato il sorpasso del formato – in termini di profittabilità di mercato – rispetto al sempre più desueto Compact Disc (che comunque in termini di copie vendute è sempre il formato più venduto). Negli ultimi dieci anni, in definitiva, la quantità di dischi in vinile venduti è passata da meno di un milione (2007) agli oltre 18 del 2019.
Sembra quindi che le "nicchie", fedeli al supporto analogico, stiano crescendo di anno in anno e il loro status sia ben più che consolidato.
(Fonte: www.sentireascoltare.com)
VINYL'S NOT DEAD!