Tornano gli Idles con Crawler e sorpendono tutti.

Idles nuovo album

Nonostante Joe Talbot, il frontman degli Idles, sia conosciuto come un bravo paroliere, si sa ben poco della sua vita. In "Brutalism", l'album di debutto della band di Bristol e nel suo seguito "Joy as an Act of Resistance", le sue manifestazioni di  vulnerabilità e l'ostentato rifiuto delle regole lo hanno fatto diventare l'involontario portavoce di una nuova generazione di seguaci della musica rock. Anche nel terzo album, "Ultra Mono" del 2020, la vulnerabilità è al centro del suo messaggio, qui però sembra che le parole di Talbot provengano da un punto di vista esteriore, riflettendosi a livello sociale più che personale. Questo modo di fare gli ha procurato tanti discepoli, ma anche tanti nemici ed è a questi ultimi che il frontman si rivolge in modo particolare.

Solo ora, con l'album "Crawler" appena pubblicato, arriva una correzione di rotta, basata su una narrazione completamente diversificata rispetto al passato. Sembra che l'obiettivo della band sia quello di rompere i legami con i vecchi Idles. "Crawler" cancella l'idea di cosa siano gli Idles, di come suonano e di cosa rappresentano. In questo disco Joe Talbot racconta le storie delle sue lotte con la dipendenza ed inizia con "MTR 420 RR", in cui scrive: "Era Febbraio, avevo freddo ed ero fatto" e continua raccontando di quella volta in cui un incidente stradale gli fu quasi fatale. In "The Wheel" scrive di quando aveva solo dieci anni e implorava la mamma di farla finita con l'alcol. In "When the Lights Come on" è l'ultima persona a lasciare un club, dopo una serata passata fuori, in modo da non dover tornare a casa e affrontare i propri problemi.

Dal punto di vista narrativo "Crawler" appare come un album più introspettivo rispetto al passato, ma probabilmente dal punto di vista musicale è il loro album "più divertente". Gli inaspettati arrangiamenti in "Progress", "Car Crash" e "The Beachland Ballroom" sono sicuramente le sue parti più eccitanti.

Nei loro tre album precedenti gli Idles consigliavano ai propri fan di interrogare i propri sentimenti e di vivere la vita essendo emotivamente il più aperti possibile. Con questo album sono loro stessi che seguono i consigli dati in passato, aggiungendo una nuova dimensione ad una band già tanto amata. Non sembra possa essere questo un traguardo, ma un trampolino di lancio nell'evoluzione della band.

 

 

 

 

 




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