Nel Novembre del '73, Bowie pensò di farne un sontuoso adattamento televisivo. Tuttavia, la vedova di Orwell respinse la proposta e nego' i diritti dell'opera.
Imperterrito, David convogliò il suo entusiasmo in una creazione interamente propria. Nel desolato paesaggio urbano di Hunger City, le sue composizioni "orwelliane" avrebbero costituto la base dell'incubo post-apocalittico di "Diamond Dogs".
Combinando le influenze del romanzo di Orwell, l'espressionismo tedesco e i film muti "The Cabinet of Dr Caligari", "Metropolis" e "Freaks" di Todd Browning, Bowie aveva pensato ad un film che avrebbe accompagnato il nuovo album.
Fu realizzata la sceneggiatura in dettaglio e furono scritte le parti dei personaggi, per essere interpretati, tra gli altri, dallo stesso Bowie, Iggy Pop, Lyndsey Kemp e Cyrinda Fox.
All'inizio del 1974 e durante il suo soggiorno al Pierre Hotel di New York, Bowie, insieme alla supervisione del cameraman John Dove, iniziò a lavorare a un breve video dimostrativo per il film Diamond Dogs.
Il video fu girato con una singola videocamera RCA e includeva titoli di apertura molto semplici, modesti effetti speciali e scene con figure sovrapposte, utilizzando ritagli di cartone. Purtroppo il progetto del film non ebbe mai una conclusione.
Qui di seguito un breve video inedito di quello che sarebbe diventato il film Diamond Dogs.